LETTERA ALLA MINISTRA MARA CARFAGNA



Votalo come post dell'anno

Cara Ministra Mara,

ti do del tu perché, anagraficamente, se fossi un uomo potresti essere il mio ragazzo. Lasciati dire che sei bella come una fata turchina. Spero veramente di raggiungere i tuoi trenta e passa anni con un fisico come il tuo, senza ricorrere ad accorgimenti chirurgici o iniezioni facciali.

Questa lettera è per ringraziarti di ciò che fai, da buona e coerente cristiana, per rendere le nostre metropoli moralmente sane. Certamente capita anche a te di prendere l’autobus o la metropolitana, la notte, quando torni dal tuo gruppo di preghiera o dalle tue frenetiche attività pubbliche, e di notare con sommo sgomento quanti ceffi ci sono in circolazione, pronti a stuprarti o rapinarti, nella migliore delle ipotesi. Forse è, a partire da queste empiriche constatazioni che hai deciso di emanare le preziose modifiche al giurassico disegno di legge del 1958, quando non eravamo ancora nate e nemmeno embrioni, però, lasciamelo dire, eravamo già vita sebbene non politicamente attiva.

La moralizzazione è indubbiamente la scintilla che consegnerà maggiore sicurezza e civiltà alle nostre città far westizzate, che spegnerà con acqua santa i tossici focolari delle meretrici nei vialoni periferici, il botox che rimuoverà le impurità che la nostra società malata e anticlericale sta producendo a causa di fattori esogeni (immigrati extracomunitari) ed endogeni (le forze progressiste, la cosiddetta mano sinistra).

Mara, da fervente cristiana ti dico grazie e ancora grazie per il tuo, sicuramente efficace, tentativo di arginare, anche se sei sola come una moderna Giovanna D’arco, questo festival della depravazione che tutte le notti usurpa le strade italiane. Le prostitute, che smerciano il loro corpo non tanto per soldi o perché sfruttate, quanto per procurare dispiacere a Dio, che loro odiano con un’intensità che mi atterrisce (infatti hai mai visto una prostituta in Chiesa?), devono subire pene esemplari, mentre i loro clienti, sopraffatti dagli istinti bestiali, con occhi bovini iniettati di sangue, non solo meriterebbero “l'arresto da cinque a quindici giorni e l'ammenda da duecento a tremila euro”, ma pene ben maggiori, non dico torture fisiche perché sarebbe anticostituzionale comunque multe così salate da impoverirli vita natural durante. Inoltre, un po’ come quando al liceo capita di marinare scuola per qualche giorno e il preside telefona alla famiglia per avvisare, così la polizia deve farsi istitutrice e telefonare alla moglie e, se è ancora viva, la mamma e, se è ancora vivo, il papà del putrido adescatore e spiegare, sempre se lì ha, anche ai figli cosa il loro genitore era dedito a fare, quel mascalzone. Non mi viene in mente nulla per i single orfani, ah sì, telefonare a tutta l’agenda del cellulare e raccontare dove si trovava il loro conoscente, così che rivalutino l’amicizia nei suoi confronti, e quest’uomo rimanga solo come il verme che è!

Mara, sappi che, nonostante le critiche al tuo provvedimento dalle nutrite schiere di pervertiti che vogliono continuare ad abusare delle donnacce luciferine e dei loro mefistofelici uteri, io ti sosterrò sempre, moralmente e non solo, e mi impegnerò a pubblicizzare, nel mio blog, tutte le tue attività volte al miglioramento di questa Italia sempre più ammalata.

Grazie Mara, non solo a nome mio e del mio gruppo evangelico, ma di tutte le donne del mondo.

Katia

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